Le schiave del sesso. In Italia 120 mila donne senza diritti prigioniere delle mafie

di Giulia Di Trinca 22/02/2016 CULTURA E SOCIETÀ
img

Inizia con una promessa il calvario delle schiave del sesso, che attirate dal miraggio di un lavoro e di una vita più dignitosa, cadono invece nel racket della prostituzione. Minacciate, picchiate e violentate, queste donne, spesso minorenni, sono costrette a vendersi sulla strada o segregate nei sottoscala dei night club.

In Italia, sono 120.000 le ragazze che vengono sfruttate, hanno un'età che oscilla tra i 15 e i 25 anni e provengono perlopiù dalla Nigeria e dai Paesi Slavi. Donne senza diritti, che fruttano alla malavita 90 milioni di euro al mese, ma per le quali Papa Bergoglio ha invocato un risveglio delle coscienze, citando la Genesi (4,9) ed invitando ad ascoltare "il grido di Dio che chiede a tutti noi: «Dov’è tuo fratello?»".

La società civile però, continua a non reagire e ad assistere inerte ogni giorno, a questa tremenda ingiustizia, mentre le Istituzioni sembrano indifferenti all'urgenza di porre fine al problema, divenuto ormai vera e propria piaga sociale.

Per queste donne, crocifisse perchè vittime di tratta, prostituzione coatta e violenze, é stata organizzata una Via Crucis, venerdì 26 febbraio 2016 alle ore 19.30

 L’Associazione promotrice, con la quale hanno collaborato tra gli altri: la Diocesi di Roma, Unitalsi, Nuovi Orizzonti, il comune di Roma e Cisl, é la Comunità Papa Giovanni XXIII, un Ente Ecclesiastico internazionale, fondato da Don Oreste Benzi che opera nel mondo dell’emarginazione, in Italia e all’estero, da 25 anni e che ha già ridato la libertà a circa 7000 ragazze ridotte in stato di schiavitù.

 L’appuntamento è fissato alla Chiesa di Santo Spirito in Sassia (via dei Penitenzieri), si procederà lungo le vie del centro città, passando per Castel Sant’Angelo, fino ad arrivare all’interno della Chiesa Nuova.

Il percorso, costituito da sette tappe, tante quante sono le stazioni della Croce (Chiesa di Santa Maria in Traspontina, Largo Giovanni XXIII Castel Sant’Angelo, Castel Sant’Angelo, Largo Tassoni e due tappe alla Chiesa Nuova), vuole abbracciare simbolicamente tutte le strade della prostituzione, a sostegno delle giovani vittime di tratta.

Per le donne crocifisse venerdì prossimo, si rivivrà il Calvario di Cristo, che é la Misericordia fatta carne, un segno che s'incide profondo nel cuore di Roma, testimone della violenza che esse subiscono ma anche dell'incessante fiducia nella loro salvezza.

 

Per informazioni: http://donnecrocifisse.org/

 


Tags:




Ti potrebbero interessare

Speciali